Sabato, 21 Dicembre 2024 17:53
HomeAmbienteStudi di impatto e compatibilità ambientaleSchede Studi di impatto ambientaleRedazione dello Studio di prefattibilità ambientale della nuova autorimessa pubblica “Michelino” per l'accesso al Quartiere Fieristico di Bologna


Redazione dello Studio di prefattibilità ambientale della nuova autorimessa pubblica “Michelino” per l'accesso al Quartiere Fieristico di Bologna

Committente  Bologna Fiere Spa
Prestazioni  Redazione dello Studio di Prefattibilità ambientale
Gruppo di lavoro  Ing. Roberto Farina, Ing. Alessandra Carini, Dott.ssa Roberta Benassi
Stato di avanzamento

 Incarico concluso

   








Lo studio di prefattibilità ambientale è uno dei documenti che compongono il progetto preliminare, secondo quanto disposto dal Regolamento di attuazione della Legge 109/1994
Nel caso di interventi ricadenti sotto la procedura di valutazione di impatto ambientale, lo studio di prefattibilità ambientale contiene le informazioni necessarie allo svolgimento della fase di selezione preliminare dei contenuti dello studio di impatto ambientale e indica quali componenti ambientali sono da esaminare con particolare attenzione. In questa fase non è prevista l'applicazione di modelli né la realizzazione di simulazioni.
Nel caso in esame l’opera è soggetta alla procedura di screening (All. B3.7, centri commerciali e parcheggi, L.R. n. 9/99) e a quella di VIA qualora l’esito della prima lo richieda.

Il nuovo parcheggio multipiano Michelino è situato in prossimità del Quartiere fieristico, immediatamente a nord del rilevato ferroviario, nell'area attualmente adibita a parcheggio a raso.
Si tratta in generale di un'area urbana marginale, con presenza di alcuni insediamenti di tipo produttivo, commerciale e del tempo libero (Multisala). Praticamente assenti le abitazioni, se si eccettuano la zona residenziale ad est dell'area, alle spalle della Multisala, ad una distanza di circa 450 m, ed un altro gruppo di abitazioni posto a nord ad una distanza di circa 320 m.. Tra il parcheggio e le zone residenziali a sud si frappone invece la barriera rappresentata dal rilevato ferroviario, di altezza superiore a 6 metri.
Il parcheggio ospiterà 7.500 posti auto, dei quali 2.500 riservati a supporto della fermata Michelino della linea 1 della metropolitana e 5.000 da utilizzare prevalentemente a supporto dell'attività fieristica.
Di conseguenza è possibile prevedere che la grande maggioranza degli utenti del parcheggio, per la parte Fiera, vi accedano attraverso il casello autostradale dedicato (cfr. par. 3.1) e la relativa viabilità, senza gravare sulla viabilità ordinaria. Analogamente, la quota di parcheggio scambiatore è presumibilmente a servizio dell'utenza extra-urbana proveniente dalla Tangenziale o da viale Europa e, anch'essa, non dalla viabilità ordinaria posta a sud dell'area di intervento, viabilità che interessa zone densamente abitate.
Gli aspetti di impatto sull'ambiente acustico e sull'atmosfera appaiono quindi in questo caso, contrariamente a quanto succede in generale nel caso dei parcheggi collocati in zone più urbane, di importanza non primaria.
Analogamente, il fatto che il parcheggio non preveda piani di sosta interrati minimizza i rischi di carattere idrogeologico, in quanto la quota di fondazione non dovrebbe interessare le falde sottostanti.
Appaiono più significativi, in questo caso, gli aspetti di carattere percettivo, legati alla notevole dimensione dell'edificio e alla sua collocazione che, legate alla duplice destinazione di parcheggio per la Fiera e parcheggio scambiatore per la metropolitana, lo rendono un segnale importante di ingresso in città.
Altrettanto importanti appaiono gli aspetti legati all'organizzazione interna del parcheggio, per le ricadute sulla funzionalità della circolazione nei momenti di maggior afflusso e deflusso e sulle condizioni di sicurezza degli utenti.
Dal punto di vista della vegetazione, essendo l'area, allo stato attuale, già occupata da un parcheggio a raso, non sono presenti elementi di pregio ma solo una serie di essenze di impianto recente che possono agevolmente essere trasferite o sostituite nelle nuove sistemazioni esterne al contorno dell'edificio e della viabilità relativa.
Non particolarmente significativi gli aspetti di impatto elettromagnetico (l'eventuale presenza di una nuova cabina ENEL  a servizio del parcheggio non induce fenomeni rilevanti) e sul ciclo dei rifiuti, non essendo prevedibile una produzione di rifiuti rilevante né per qualità né per quantità.

 
Free business joomla templates